Risparmiare più di 800 euro all'anno sulle spese domestiche senza rivoluzionare il proprio stile di vita. Non si tratta di un'ambizione irrealizzabile, a giudicare dal risultato dell'elaborazione fatta dal Sole-24 Ore del Lunedì su dati forniti da Enel, Eni e Autorità per l'energia elettrica e il gas. Prendiamo una famiglia come tante, con lavatrice, frigorifero, lavastoviglie e scaldabagno. Consideriamo anche gli elettrodomestici che, a prescindere dal tempo in cui sono davvero in attività, restano accesi in standby tutto il giorno: un televisore con tubo catodico, uno stereo, un videoregistratore, una radio, un computer e un decoder. E facciamo un po' di conti. Alla fine dell'anno, solo utilizzando alcune accortezze, il risparmio delle famiglie potrebbe avere doppi zeri. Partiamo dalle spese più pesanti: uno scaldabagno da 80 litri acceso tutto il giorno comporta un consumo di energia elettrica pari a 4mila chilowattora e una spesa annua conseguente di 640 euro. Un utilizzo intelligente limiterebbe l'accensione alle sole ore notturne, dimezzando la spesa con un risparmio superiore ai 300 euro. Molto si può fare anche mantenendo in casa, d'inverno, la temperatura di 20 gradi, questo comporterebbe un risparmio di circa 130 euro. La moderazione è una buona consigliera anche nei mesi caldi: ridurre l'utilizzo del condizionatore potrebbe alleggerire il conto finale di 60 euro.
Ma il risparmio è dato anche da piccole voci che, sommate tra loro, appesantiscono non poco la bolletta familiare. Prendiamo, ad esempio, la dispendiosa abitudine di tenere sempre accesi gli apparecchi audio video: il semplice spegnimento dopo l'utilizzo comporterebbe un risparmio di circa 50 euro. Altri 20 euro si potrebbero risparmiare limitando la temperatura dei lavaggi della lavatrice al di sotto dei 60 gradi: l'utilizzo di acqua molto più calda non sarebbe giustificato per l'ordinaria pulizia dei capi di abbigliamento e della biancheria della casa. Un piccolo contributo al bilancio domestico si potrebbe avere anche dai piccoli gesti in cucina: usare la lavastoviglie solo a pieno carico farebbe risparmiare circa 20 euro, altri 30 se ne salverebbero rinunciando all'asciugatura ad aria calda.
Insomma non sprecare energia è possibile e non richiede grossi sforzi. «Il problema è culturale – spiega Anna Broggi, responsabile qualità, sicurezza e ambiente della divisione Infrastrutture e Reti di Enel –, l'energia non è infinita e bisogna insegnare ai cittadini a usarla in modo intelligente. Certamente il miglior consumo è quello consapevole, è per questo che nel suo "progetto ambiente" Enel sta studiando un display da tenere all'interno delle abitazioni per poter monitorare in ogni momento il consumo di energia. Uno studio ha infatti dimostrato che poter verificare, nel momento dell'utilizzo di un apparecchio elettrico, il consumo reale porta a comportamenti più "ecologici" che si traducono in un utilizzo di energia inferiore del 10 per cento». La strada del risparmio è dunque percorribile da tutti. Anche da chi non si può permettere subito l'acquisto di apparecchi a basso consumo. E non riguarda soltanto le bollette elettriche. Con poco si può fare tanto anche per non sprecare acqua. La doccia, per esempio, richiede minor consumo del bagno. Anche i riduttori di flusso dell'acqua, poi, possono portare a spendere circa 50 euro in meno all'anno. E basta una semplice guarnizione per isolare il cassonetto della tapparella e risparmiare così altri 40 euro.
